Il progetto di “Parma Santa Teresa” porta la firma di Guido Canali, architetto italiano, di Parma, appartenente alla generazione di architetti quali Renzo Piano, Aldo Rossi, Gae Aulenti, Vittorio Gregotti, che hanno rappresentato e rappresentano il made in Italy nel mondo.
Guido Canali è un professionista riservato, tenace, rigoroso, paziente, un maestro a cui non piace essere esposto ai media e che gode di un grande prestigio a livello nazionale e internazionale. Un architetto che lavora alle differenti scale progettuali mantenendo un’integrità assoluta di pensiero, eleganza e qualità che lo avvicinano a due grandi maestri dell’architettura moderna, molti differenti tra di loro, Mies Van Der Rohe (per leggerezza e chiarezza compositiva) e Carlo Scarpa (interesse per la materia e per i dettagli costruttivi).
Tra le sue opere più importanti hanno un ruolo di assoluto primato gli headquarter giardino di Prada, Pinko e Smeg, insediamenti produttivi che si aprono e cercano un dialogo con il paesaggio attraverso un sapiente gioco progettuale di scomposizioni volumetriche. Gli spazi abitativi di Parco Vittoria nell’area Portello a Milano, un “gigante” caratterizzato da volumi a torre che penetrano nel cielo e lo inquadrano fissando prospettive esclusive nella città metropolitana, oltre ai complessi residenziali di Reggio Emilia, Sassuolo e Noceto.
Guido Canali ha anche affrontato progetti legati al restauro e al riallestimento di edifici storici e musei tra i quali il recupero dell’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena, la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi a Milano, il Museo dell’Opera del Duomo, sempre a Milano.
Per “Parma Santa Teresa” (proposto da Pizzarotti), dal nome del luogo dove sorgeva l’omonimo convento, che successivamente lasciò spazio all’anagrafe comunale e negli ultimissimi anni a un parcheggio pubblico, l’architetto ha elaborato una proposta di riqualificazione dell’area progettando un insediamento di circa cinquanta residenze che affacciano sul torrente Parma, la Pilotta e i giardini di Palazzo Ducale, intervallato da un ampio giardino pubblico caratterizzato da piccoli dislivelli e percorsi pedonali, che richiamano gli antichi chiostri del convento di Santa Teresa. Le forme e i colori rispettano pienamente la storicità dei luoghi e sono in perfetta sintonia con gli edifici di epoca medievale che caratterizzano il centro storico urbano della città di Parma.
Le residenze sono caratterizzate da un fronte unitario intervallato da intelaiature, ampi balconi e giardini pensili che permettono di estendere all’aperto ogni singolo spazio abitativo ricreando, grazie alla presenza di alberi e piante atmosfere riservate e intime. Il complesso residenziale è impreziosito da reperti archeologici della cripta dell’omonima chiesa, l’antico complesso monastico che qui sorgeva un tempo, che riaffiorano grazie alla sensibilità di Guido Canali attraverso pareti vetrate e una passerella sospesa.
“Parma Santa Teresa” dichiara in maniera evidente il pensiero architettonico di Guido Canali, un modus operandi che concepisce il progetto come un percorso tra architettura, natura e contesto dove si cerca di ridurre il più possibile l’impatto del costruito rispettando le preesistenze storiche, donando ai futuri utilizzatori aria, luce, qualità degli spazi e qualità della vita. Senza compromessi!